pottery

Mentre lavoro al tornio penso, molto. Ricordo i viaggi, le cose viste, i cibi mangiati, i sapori. Li immagino nelle ciotole che preparo, chicchi di pepe che si essiccano al sole, in un villaggio di palafitte.  Viaggi ricordati nelle fotografie, dettagli, parole scritte. Autoscatti ridicoli. Viaggio con te e con me, viaggio con noi.

Le mie mani si muovono nella memoria e i pensieri sono fluidi. Penso allo smalto che potrò dare, al colore che potrei scegliere.

I miei primi pezzi li ho fatti pensando di tenerli per me, giocando con le forme e con i colori. Capita, a volte, che mi venga chiesto di produrre un oggetto da regalare. Lo faccio più per il piacere di sapere che una delle mie “palline” se ne sta andando in giro a vedere altre case che per altro. Sono lavori imprecisi e modesti, ma se capita la ritengo una sfida spiritosa e stimolante. Se avete pensieri a riguardo trovate il mio contatto qui.